Ottimo, sei arrivato all’ultima lezione e anche all’ultimo capitolo del Libro che si intitola proprio “Disegna il tuo viaggio”.
Anche se ormai hai compreso che il viaggio non finisce mai diciamo che dopo aver visto un pò di elementi è venuto il momento di applicarli tutti insieme.
La cosa più immediata che mi viene da dirti è:
Utilizza Agile per gestire la trasformazione Agile del tuo Team!
In diversi anni di lavoro sulle trasformazioni Agile, ho visto varie situazioni: alcune organizzazioni desiderano un piano perfetto per l’intera trasformazione prima ancora di comprare post-it, pennarelli e lavagne mobili.
Altri richiedono che i propri collaboratori diventino Agili praticamente dall’oggi al domani, fornendo poca o nessuna formazione e coaching.
Come puoi immaginare, nessuno dei due approcci è l’ideale.
Ciò di cui abbiamo bisogno è un approccio graduale, condiviso e supportato da Agile coach alla trasformazione Agile. Forse ora non ti sorprende più il fatto che he dobbiamo adottare un approccio veramente agile per diventare Agile.
Per aiutarti a individuare, percorrere e rendere visibile quella che io chiamo “la via di mezzo” tra la pianificazione minuziosa e il totale abbandono delle persone al proprio destino voglio raccontarti due storie che rappresentano i due estremi.
La trasformazione agile che non c’è
Di fronte alla crescente concorrenza nel settore, i dirigenti senior di un’azienda di bevande alcoliche stava valutando la possibilità costruire un progetto di trasformazione Agile partendo dal marketing. Stavano considerando di utilizzare il marketing come punta di diamante di una più ampia trasformazione Agile in tutta l’organizzazione.
Ma man mano che hanno imparato di più su cosa significa realmente Agile e sul difficile viaggio che avrebbero dovuto compiere per raggiungerlo, la discussione che ne è seguita è andata in una strana direzione.
I dirigenti continuavano a fare domande molto specifiche sui tempi.
Dopo alcune domande approfondite, è diventato chiaro che ciò che volevano veramente era un programma preciso e aggiornato alla settimana per i successivi 2 anni che li guidasse alla trasformazione Agile.
Diagrammi di Gantt, piani di progetto iper-dettagliati e un calendario rigido erano il modo in cui pianificavano di trasformarsi efficacemente in un’organizzazione Agile.
Basandomi sull’esperienza ho fatto del mio meglio per trasmettere l’incertezza che deriva da qualsiasi progetto del genere. Potremmo prevedere come sarebbero i primi sei, e forse anche nove mesi. Oltre a questo semplicemente non lo sappiamo e non me la sento nemmeno di dare indicazioni così precisi. Non starei facendo il mio lavoro ovvero cavalcare e agevolare i Team ad abbracciare l’incertezza.
È importante riconoscere che i nostri piani, non importa quanto accurati, probabilmente non sopravviveranno al contatto con la realtà.
La risposta poco entusiasta del management a queste mie osservazioni é stata palpabile e molto chiara. Quell’organizzazione – dopo anni- rimane costantemente ancorata alle sue convinzioni di pianificazione rigida nel marketing e con tutti i suoi collaboratori.
Trasformazione agile senza un piano
In netto contrasto con i fanatici della pianificazione, ho lavorato con un’organizzazione che era troppo zelante nel loro approccio alla trasformazione Agile.
Il loro vantaggio era che l’agilità esisteva come budget stanziato dall’organizzazione e avevano anche alcuni Coach Agile a tempo pieno in affiancamento ai Team.
Il problema qui era che le loro capacità o meglio, la loro pseudo confidenza con il Mindset Agile, li rendevano troppo sicuri di sé.
Il Management é entrato a gamba tesa nella trasformazione Agile all’interno del marketing senza un piano attuabile di massima, mettendo in pericolo gli sforzi tanto quanto il gruppo che non ha mai nemmeno iniziato.
Molteplici sessioni di formazione sono state ritardate, il che rischia sempre di minare la convinzione delle persone che il cambiamento avverrà mai.
Durante le sessioni di personalizzazione dei contenuti del corso c’erano diversi argomenti che non potevamo trattare perché non avevano ancora determinato la strategia.
Come affronteremmo nuovi percorsi formativi, di carriera, di sensibilizzazione al tema Agile? Le risorse umane stavano ancora cercando di capire e non avevano leve sufficienti per decidere.
Come è andata a finire? I primi passi sono stati traballanti e oggi regna la confusione.
Utilizzare Agile per eseguire una trasformazione Agile
Forse vale la pena ragionare su questo approccio.
Ricorda che abbiamo individuato nella prima lezione e che puoi rileggere al Capitolo “Valori e Principi sono strumenti” del Libro sull’Agile Marketing.
Non so perché sia così facile dimenticare le best practice Agile non appena la conversazione si trasforma in “come impostiamo la trasformazione?”. Valori e principi dovrebbero rimanere la nostra guida tanto quanto lo sono nel momento in cui lavoriamo insieme, giusto?
Ad esempio, “rispondere al cambiamento piuttosto che seguire un piano” dovrebbe essere il valore guida quando si progetta una roadmap di trasformazione Agile. Dovremmo conoscere la destinazione finale che vogliamo raggiungere – in questo caso l’agilità di marketing e / o organizzativa – ma dovremmo essere pronti ad adattare il nostro percorso in base a cio che osserviamo e a come il Team e l’organizzazione reagiscono.
Non tracceremmo di sicuro un piano minuto per minuto di un lungo viaggio a piedi per poi seguirlo incessantemente, indipendentemente dalle mutevoli condizioni meteorologiche intorno a noi, giusto?
Né ha senso creare un piano giornaliero per un’implementazione Agile e procedere indipendentemente da ciò che accade.
Abbiamo bisogno di un progetto di trasformazione impostato in modo da darci informazioni sufficienti per iniziare in modo intelligente e che sia adatto ad “accogliere e pianificare il cambiamento”.
Come fare?
Ti suggerisco di suddividere il progetto di trasformazione in quattro fasi:
- Individua gli obiettivi: va capito il motivo per cui si vuole diventare Agili, come misurare il successo dello sforzo che farete, e quale dovrebbe essere il piano di implementazione generale.
Il Team dovrebbe capire chiaramente chi partirà per primo, perché e come verranno determinate le prossime attività di coinvolgimento di altri Team e funzioni aziendali. - Prevedi uno sforzo iniziale, come fosse una salita di una montagna. Gestisci diversi team con progetti pilota (nel modo giusto) e inizia a instillare nuovi abitudini con la leadership.
- Crea il Base Camp: ovvero crea un modello di riferimento basato sugli apprendimenti che il progetto pilota fornirà come base per i nuovi team Agile. Nuove Team inizieranno a ragionare sulla base di questo modello e tutti i leader avranno le stesse basi di formazione e coaching.
- Sviluppo costante del Mindset Agile:Le metriche di successo, anche se monitorate durante tutta la trasformazione dai singoli Team, é utile siano formalmente presentate e analizzate. Le risorse interne, ad esempio come i coach Agile e i formatori, possono aiutarti a guidare l’organizzazione durante il viaggio.
Ti lascio infine 4 aspetti su cui riflettere:
- Non progettiamo mai più di due fasi alla volta di questa macro progettazione. Questo perché riconosciamo che le fasi successive saranno significativamente diverse in base a ciò che accade in quelle iniziali.
Oltre a pianificare nel modo corretto, avrai le migliori possibilità di una trasformazione di successo se identifichi un gruppo principale di leader che senta la necessità di compiere questo sforzo e si vuole impegnare insieme a te. Tipicamente dovrebbe essere un gruppo abbastanza interfunzionale, il che significa che insieme avrete abbastanza conoscenza di dominio e influenza all’interno dell’organizzazione per guidare la trasformazione.
- Se l’agilità non è la responsabilità principale di qualcuno, è molto più probabile che cada nel dimenticatoio e venga trascurata dopo pochi mesi, proprio quando ha più bisogno di attenzione.
- Bilanciare tra troppa pianificazione e nessuna pianificazione. La trasformazione agile è un’impresa complicata. Si può essere tentati di ingegnerizzare eccessivamente o di essere così sopraffatti dalla pianificazione senza che davvero si inizi a lavorare ad un progetto.
- Non rendere tutto più difficile cadendo vittima di uno degli estremi che ti ho descritto 🙂 e fatti aiutare dall’Agile Marketing Canvas
Dopo aver seguito la lezione ti chiedo di:
- Pensare se ti è utile far diventare il progetto pilota che hai utilizzato qui il punto di partenza per la trasformazione.
- Scarica cliccando qui l'Agile Marketing Canvas
- Imposta il tuo viaggio usando proprio questo Canvas
Buon lavoro!